Rita Torriano ha sempre dimostrato nel corso della sua vita un vero estro sia nelle scelte culturali che artistiche.
Solo nelle vacanze durante gli anni dedicati all’attività lavorativa, che già la stava lentamente orientando sulla strada della tecnica grafica, poteva frequentare, già dal 1989, con gioia e serenità gli appuntamenti pittorici “en plein air” con la professoressa Maria Chiara Orlandini.
Le tonalità di colore che utilizzava erano molto personali ma rispecchiavano il particolare momento esistenziale che stava attraversando. In seguito, con la possibilità di aumentare le ore da dedicare al disegno e alla pittura, la sua produzione è diventata di anno in anno più varia e qualitativamente sempre più soddisfacente.
Raffinato rimane il taglio delle sue composizioni, le sue vedute prospettiche dimostrano anche un corretto rapporto col mondo fotografico, influenzato forse dalla passione del marito, Antonio Gheller, sempre alla ricerca di integrare l’arte fotografica alle nuove tecnologie.